La vicenda, in paese, ha fatto molto discutere. Alcune persone, infatti, a Fagnano Olona, avrebbero rifiutato di farsi curare dal nuovo medico di base in servizio da poco tempo Enock Rodrigue Emvolo, di origine camerunense, perchè di colore e avrebbero profferito nei suoi confronti espressioni di razzismo.
A contraltare vi sono state, anche lungo i social, le manifestazioni di solidarietà di molti cittadini che lo hanno sostenuto invitandolo ad andare avanti.
Fra loro anche il sindaco Marco Baroffio che ha mandato ai cittadini un messaggio preciso: “sono stato direttamente dal dottore per portare la vicinanza dell’intera amministrazione e della comunità fagnanese, non saranno due o tre commenti social razzisti a fare etichettare la popolazione fagnanese, chiediamo scusa se i commenti abbiano leso la dignità del medico, il dottor Emvolo ha sostituito il dottor Navarra e deve avere i mezzi necessari per lavorare nel migliore dei modi, tali strumenti sul territorio al momento non ci sono e il professionista ha voluto rendere noto di volere lavorare fuori dal territorio, ho sollecitato i vertici di Ats con il dottor Embolo per metterlo in condizione di operare nel territorio nel modo migliore, voi cittadini potete anche fermarci per strada per la soluzione di questi problemi”.
Un invito chiaro, e soprattutto un opportuno richiamo a non gettare fango su un’intera popolazione cittadina per le reazioni di pochi sconsiderati. Alla voce di solidarietà verso Emvolo di Baroffio e di molti fagnanesi si è aggiunta quella del circolo poetico- culturale l’Alba che, in una nota, scrive: “certi fagnanesi hanno proprio la memoria corta, è successo lo stesso molti anni fa al compianto dottor Salvatore Orrù che, quando arrivò dalla Sardegna in paese, fu isolato e ostacolato, mentre poi ha fatto tanto bene da avere avuto l’intitolazione della scuola elementare”.
Il circolo conclude esprimendo, per voce del suo presidente Antonio Vaccaro, “la solidarietà a questo medico , al quale auguriamo di rimanere per sostenere e aiutare con la sua professione la cittadinanza”.
